Domande frequenti
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Nell’adulto:
- Dolori muscolari e articolari (Allevia i dolori
articolari e muscolari anche dovuti a traumi)
- Artrosi e problemi discali (Riduce i disagi
provocati dall’artrosi e dai problemi discali (ernie, protrusioni).
- Cefalee ed emicranie
- Problemi post-operatori
- Problematiche sportive
- Posture scorrette
- Disturbi del sonno
- Disturbi legati al ciclo mestruale (dolori
muscolari, lombari e pelvici, mal di testa, stipsi, amenorrea e dismenorrea)
- Disturbi gastrointestinali
Nei bambini e neonati:
- Disfunzioni dovute al parto
- Alterazioni della forma del cranio
(plagiocefalia e appiattimenti)
- Coliche gassose, reflusso gastroesofageo,
rigurgiti e stitichezza
- Difficoltà di suzione
- Torcicollo congenito
- Disturbi del sonno
- Problemi posturali
- Scoliosi
- Problematiche sportive
- Iperattività
Nelle donne in dolce attesa:
- Mal di schiena
- Dolori cervicali
- Ritenzione di liquidi (gonfiori di arti
inferiori e superiori)
- Nausea
- Costipazione e stipsi
- Lombalgia e sciatalgia
- Mal di testa
- Sindrome del Tunnel Carpale
- Difficoltà digestive, reflusso gastrico e
bruciori di stomaco
La prima visita dura circa 1 ora, mentre i trattamenti successivi hanno una durata di circa 50 minuti.
Il primo consulto sarà differente da quelli successivi, sarà caratterizzato da un’anamnesi in modo da
permettere al professionista di valutare la problematica e conoscere la persona e il suo trascorso clinico.
Questa fase è molto importante in quanto l’osteopata non si sofferma solamente sul sintomo, ma ha come obiettivo quello di cercare e trovare la causa della problematica.
Successivamente si effettuano dei test ortopedici, neurologici e osteopatici; Infine, in accordo con il paziente si esegue il trattamento e si indica la prognosi.
Ogni paziente è diverso ed unico nel suo genere, con le proprie abitudini e la propria storia passata, per questo non c’è una risposta standard.
Durante la prima visita e dopo un’attenta valutazione si può dare una risposta più o meno attendibile.
Nonostante questo, generalmente, dopo 3/5 trattamenti si possono avere dei buoni risultati.
L'obiettivo del percorso terapeutico è quello di arrivare ad una condizione di benessere duraturo nel tempo, in modo da poter effettuare i trattamenti di mantenimento dilazionati nell'arco dell'anno.
Eventuali referti anche se non recenti e non relazionati per forza alla zona della problematica.
Dopo l’anamnesi iniziale, l’osteopata procede con un esame obiettivo per comprendere la causa del disturbo e, in seguito, un esame di tipo osteopatico per mettere in relazione i diversi sistemi del corpo.
L’osteopata procede con il trattamento e darà indicazioni per l’eventuale seduta successiva.
Significa trattare con le mani un tessuto osseo, muscolare o viscerale con un approccio molto dolce e leggero, e comunque sempre rispettoso dei tessuti.
L’osteopata ricerca le zone più rigide che possono anche essere dolenti, cercando con vari metodi di “liberarli” e di ristabilire la mobilità, offrendo al paziente una sensazione di leggerezza e immediato benessere che si protrarrà nel tempo.
Assolutamente no, tutte le tecniche sono molto dolci, a volte può accadere di provare durante le tecniche leggeri fastidi e sensazioni di disagio che spariscono immediatamente al termine della tecnica.
Le tecniche strutturali (articolari), che possono sembrare rischiose vengono effettuate sporadicamente in caso di disfunzioni strutturali; eseguite correttamente sono dolci e indolore.
Il punto comune è che le due discipline si basano esclusivamente sulla pratica manuale.
Tuttavia, la chiropratica si esercita unicamente nel campo articolare, mentre l’osteopatia
interviene certo nel campo osteo-articolare, ma anche cranio-sacrale (legame tra il cranio, la colonna vertebrale e l’osso sacro) e viscerale (azioni sulla mobilità degli organi viscerali).
Il fisioterapista è un operatore sanitario che svolge interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree sintomatiche; essenzialmente a seguito di un intervento chirurgico o di un trauma importante (per esempio: protesi dell’anca o distorsione alla caviglia).
Il fisioterapista focalizza maggiormente i propri trattamenti sulle zone interessate dal dolore con l’obiettivo di ripristinare l’area che presenta la sintomatologia.
Il campo di applicazione dell’osteopatia è dunque più ampio.
Possono succedere principalmente due cose: la sintomatologia inizialmente tende a diminuire con maggiore o minore grado fino a scomparire; oppure può succedere che nei giorni seguenti si possono verificare dei peggioramenti della sintomatologia iniziali e anche stanchezza o comparsa di sintomi diversi.
Questa sensazione potrebbe durare all’incirca 2 giorni.
Questo succede perché ognuno di noi è diverso e ci sono tanti fattori che possono influenzare il dolore.
Il corpo ha bisogno di tempo per ritrovare il nuovo e il corretto equilibrio.